Battaglia di Magenta, Bigogno: “Facciamo più eventi nei luoghi storici, coinvolgiamo le scuole”

Battaglia di Magenta, Bigogno: “Facciamo più eventi nei luoghi storici, coinvolgiamo le scuole”

Ci avviciniamo a passi spediti alla rievocazione della Battaglia di Magenta del 4 giugno 1859 che si celebrerà il 2. Una giornata spettacolare per noi magentini che ricorda un momento fondamentale per la Storia. Cosa fare per rinvigorirla? Secondo Francesco Bigogno ben venga la rievocazione, ma si potrebbe integrare il programma con altri eventi. In particolare spalmandola nell’arco di una settimana coinvolgendo i bambini delle scuole. “Magenta è conosciuta per il colore, per Santa Gianna e per la Battaglia – afferma Bigogno – Apprezzo chi si da da fare per valorizzare Magenta e la sua Storia. Sulla rievocazione mi piacerebbe proporre i luoghi dove si svolse materialmente la battaglia”.

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Abbiamo incontrato Bigogno nella cura di Stalash del 1833, a lato della basilica di San Martino. Uno dei luoghi è, per esempio, quella corte che venne trasformata in ospedale da campo. “Questi sono luoghi da valorizzare – continua – investire in costumi, riproporre le donne che curavano i feriti, gli ambienti dell’epoca. E far venire i bambini delle scolaresche a spiegare cosa succedeva. Ci sono gruppi come quello di Pontenuovo che sono bellissimi. Andiamo a cercare i luoghi della battaglia e facciamo degli incontri con i magentini. La Battaglia non deve durare una giornata, ma potrà durare più giorni”.

Graziano Masperi

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