Il Cormorano mangione
C’era una volta un cormorano di nome Cosimo, che viveva sulle sponde del Ticino. Cosimo era un cormorano molto speciale: era noto per la sua incredibile abilità nel pescare. Nessun pesce era troppo veloce per lui, e con il suo becco affilato e i riflessi pronti, riusciva sempre a catturare il suo pasto preferito.
Col passare del tempo, iniziò a sviluppare un’insaziabile golosità. Ogni giorno pescava e mangiava più del necessario, non riuscendo mai a resistere alla tentazione di fare un altro tuffo e catturare un altro pesce. I suoi amici uccelli lo avvertivano: «Cosimo, se continui così, finirai per avere problemi!»
Ma Cosimo non li ascoltava, era troppo preso dal piacere di riempirsi lo stomaco. Ogni giorno mangiava più pesci di quanto il suo corpo potesse gestire, finché non iniziò a ingrassare. Il suo corpo diventava sempre più pesante, e le sue ali, una volta agili e forti, cominciarono a perdere forza.
Un giorno, Cosimo si accorse di qualcosa di terribile: non riusciva più a spiccare il volo. Le sue ali erano troppo deboli per sollevare il suo corpo ingrassato. Cercò e cercò di alzarsi in volo, ma ogni tentativo falliva. Era intrappolato a terra, incapace di raggiungere il cielo che amava tanto.
In quel momento si rese conto del grave errore che aveva commesso. Aveva sacrificato la sua libertà e la sua capacità di volare per la sua ingordigia. Gli altri uccelli, vedendolo in quella triste situazione, cercarono di aiutarlo. Lo incoraggiarono a mangiare di meno e a esercitarsi, ma ci vollero mesi prima che Cosimo riuscisse a perdere abbastanza peso per riprendere a volare.
Da quel giorno in poi, Cosimo mangiò con moderazione. Capì che il vero piacere non era riempirsi lo stomaco fino a scoppiare, ma poter librarsi in volo libero e leggero nel cielo. E così, diventò un esempio per tutti gli altri uccelli del Ticino, mostrando che la moderazione e l’equilibrio sono la chiave per una vita felice e sana.