Autovelox sulla “Alzaia del Naviglio”. Scattano le prime multe per i ciclisti a Motta Visconti.

Autovelox sulla “Alzaia del Naviglio”. Scattano le prime multe per i ciclisti a Motta Visconti.

Nei giorni scorsi, un episodio curioso ha scosso la tranquilla cittadina di Motta Visconti, dove la Polizia Locale munita di autovelox Telelaser ha iniziato a sanzionare i ciclisti che superano i limiti di velocità lungo la ciclopedonale del Naviglio di Bereguardo. L’iniziativa ha suscitato scalpore, poiché raramente si pensa ai ciclisti come soggetti passibili di multe per eccesso di velocità. Tuttavia, il sindaco ha confermato che i controlli si ripeteranno.

Il contesto: una ciclopedonale, non una pista ciclabile

Il tratto interessato è una ciclopedonale, non una pista ciclabile vera e propria. La distinzione è importante: la ciclopedonale è una strada destinata sia ai ciclisti che ai pedoni, rendendo la convivenza tra le due categorie cruciale per la sicurezza di tutti. Questa particolare alzaia del Naviglio, priva di protezioni laterali, è stata ritenuta pericolosa dal consorzio Est Ticino Villoresi, proprietario dell’infrastruttura, che ha deciso di imporre un limite di velocità molto basso, pari da 10 Km/h a 15 Km/h. La misura è stata adottata per evitare potenziali incidenti tra ciclisti e pedoni, specialmente in un contesto così stretto e privo di protezioni.

Le prime multe e il caso del ciclista “velocista”

Il provvedimento ha già mietuto la sua prime “vittime”: un ciclista è stato multato per aver superato di gran lunga il limite, procedendo a 32 chilometri orari, ben 22 in più rispetto al massimo consentito in quel tratto. Questo episodio ha sollevato un acceso dibattito tra gli appassionati di ciclismo, in molti si sono chiesti se il limite fosse realmente proporzionato o eccessivamente restrittivo.

La risposta di Enzo Battistella e Maurizio

In un video diffuso online, Enzo Battistella, noto venditore di biciclette di marca, e il suo collaboratore Maurizio hanno espresso il loro parere sull’accaduto. Battistella, conosciuto per la sua passione e competenza nel mondo delle due ruote, ha sollevato dubbi sull’equità della misura, sottolineando come i ciclisti si trovino spesso a dover rispettare regolamenti che non tengono conto delle effettive dinamiche di utilizzo delle biciclette. Maurizio, dal canto suo, ha evidenziato il rischio di una penalizzazione eccessiva per i ciclisti che, pur non mettendo in pericolo nessuno, potrebbero trovarsi a subire sanzioni sproporzionate.

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Un dibattito aperto

La decisione di imporre multe ai ciclisti per eccesso di velocità su una ciclopedonale è un tema che merita riflessione. Da un lato, la sicurezza di pedoni e ciclisti è un obiettivo fondamentale; dall’altro, è necessario considerare le peculiarità del ciclismo e valutare se un limite così basso sia realmente efficace o se, al contrario, rischi di creare tensioni e conflitti tra i diversi utenti della strada.

Nel frattempo, il sindaco di Motta Visconti ha ribadito l’intenzione di proseguire con i controlli, lasciando intendere che la questione non si chiuderà qui. Sarà interessante vedere come evolverà il dibattito e se vi saranno eventuali modifiche al regolamento dell’alzaia o continueranno le sanzioni, oppure un lato da considerare è quello che anche gli altri comuni copino questo modus operandi. Quello che è certo è che la vicenda ha già attirato l’attenzione dei ciclisti e pedoni di tutta la regione.

Marcello Stoppa Corona

Imprenditore, scrittore, appassionato di fotografia naturalistica e paesaggistica, istruttore di trekking riconosciuto al Coni.

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