Campane moleste alle 7 del mattino? Ci arrendiamo, siamo senza speranza alcuna…
Puntuale come la multa presa lungo la superstrada Boffalora Malpensa anche quest’anno ci tocca leggere delle lamentele alle campane moleste. Ebbene si. Abbiamo lo spaccio di stupefacenti sotto casa, il caro vita che sta mettendo un disastro di famiglie sul lastrico, un mondo che pensa solo alle guerre eppure, bontà sua, c’è chi se la prende con le campane. Siamo a Corbetta e il collega di Naviglioparlante Marcello mi gira le righe su Facebook di un cittadino che non ne può più di essere svegliato alle 7 del mattino (alle sette!!!!!!) per colpa delle campane che si ritrova vicino a casa e che continuano a suonare per un bel quarto d’ora rompendo i suoi beati sogni. Se ne faccia una ragione. Naviglioparlante tifa per le campane e guai a chi le tocca. Dovesse anche essere uno che lavora fino alle 5 del mattino e gli tocca di schizzare fuori dal letto per colpa delle campane. Anche in quel caso non ce ne fregherebbe un accidenti.
Certo, come hanno scritto in molti quando ha preso casa sapeva benissimo che avrebbe dovuto sopportare il suono delle campane (che erano già lì e da parecchio…) e mica gliele toglievano perché è arrivato lei. Basterebbe questo per consigliarle di andare a vivere lungo la statale 11 dove, al contrario delle fastidiosissime campanacce, il fracasso dei mezzi in transito concilia il sonno. Ma il discorso è un altro. Ormai tutto ci infastidisce. Non ce la facciamo più, dobbiamo prendercela perché c’è sempre qualcosa che non va. A Magenta, dove vivo, è piacevole essere svegliati dal suono delle prime campane alle 6 del mattino. Quello della basilica di San Martino e della chiesa di San Rocco. Quando suonano so che sono le 6 e se ho ancora tempo, so che posso prendermela comoda e dormire ancora per qualche decina di minuti. Altrimenti, se sono di corsa, mi alzo con il suono delle campane.
Una volta quando era ragazzo suonavano ogni mezzora ed era ancora più bello. Poi i tempi sono cambiati, la gente è cambiata, tutto è cambiato. La gente protesta, ma non per le cose serie come ci sarebbe da protestare, scendere in piazza e alzare la voce. La voce la alziamo per delle sciocchezze incredibili. Come le campane che ci rompono le scatole alle 7 del mattino perché vogliamo dormire. Non cambi casa, caro cittadino corbettese. Resti li dove si trova. Il suono delle campane è meraviglioso, speriamo solo che possa continuare per molti anni ancora. Perché con tutte queste proteste non ne siamo così sicuri che possa durare ancora a lungo.