Cani e sicurezza: torna il dibattito sull’obbligo del patentino
Negli ultimi mesi è tornato al centro del dibattito pubblico l’obbligo di conseguire un “patentino” per chiunque acquisti o possieda un cane, soprattutto per i proprietari di razze considerate “speciali”. A Milano, questo obbligo esiste già: chi possiede un cane appartenente a una delle razze elencate nel regolamento comunale deve ottenere il patentino frequentando un corso specifico.
Il tema si è riacceso anche a causa delle restrizioni introdotte recentemente in vari paesi europei. In Francia e Svizzera, ad esempio, cani come i pitbull non possono entrare; in Croazia e Germania è permesso solo l’ingresso temporaneo, per meno di quattro settimane, di cani di turisti, a condizione che siano accompagnati da passaporto europeo, guinzaglio e museruola. In Spagna, invece, oltre al passaporto europeo, è richiesto un certificato che attesti che il cane non ha mai morsicato. In caso contrario, l’ingresso è vietato e, se si infrange la regola, sono previste multe elevate e il sequestro dell’animale.
Un aumento dei morsi e l’importanza della sicurezza
Queste normative più rigide riflettono l’aumento degli incidenti che vedono coinvolti i cani. Secondo una ricerca dell’Università di Liverpool, i morsi di cani verso gli adulti sono in aumento, e sebbene solo una piccola percentuale di questi attacchi richieda il ricovero ospedaliero, la situazione resta preoccupante. Uno studio dell’Università di Harvard, inoltre, ha scoperto che i cani tendono a mordere di più nelle giornate calde e inquinate, suggerendo che anche le condizioni ambientali possono influire sul comportamento degli animali.
Questa tendenza ha spinto molti a chiedere una regolamentazione più stringente per la gestione dei cani, soprattutto per le razze ritenute più pericolose. Da un lato, molti sostengono che queste razze siano sempre più richieste da famiglie che cercano protezione; dall’altro, esperti ed educatori sottolineano che il comportamento di un cane è influenzato non solo dal suo DNA, ma anche da fattori sociali e ambientali.
Il patentino: una possibile soluzione?
L’obbligo del patentino per i proprietari di cani è visto da molti come un modo per garantire maggiore sicurezza e responsabilità. Educare i proprietari sui rischi, le responsabilità e le pratiche corrette di gestione potrebbe contribuire a ridurre gli incidenti. Tuttavia, la necessità di una regolamentazione così severa è ancora oggetto di dibattito: se da un lato l’incremento degli attacchi giustifica la preoccupazione, dall’altro è importante riconoscere che i cani possono diventare pericolosi solo in determinate circostanze, spesso legate all’irresponsabilità umana o a condizioni ambientali sfavorevoli.
Razze e incroci per cui è obbligatorio il patentino a Milano
Secondo il Regolamento per il benessere e la tutela degli animali del Comune di Milano, i proprietari o conduttori di cani appartenenti alle seguenti razze, o loro incroci, devono conseguire il patentino:
- American Bulldog / American Bully
- Cane da pastore di Charplanina
- Cane da pastore dell’Anatolia
- Cane da pastore dell’Asia centrale
- Cane da pastore del Caucaso
- Cane da pastore Maremmano Abruzzese
- Cane da Serra da Estrela
- Dogo Argentino
- Fila Brasileiro
- Perro da Canapo Majorero
- Perro da Presa Canario
- Perro da Presa Mallorquin
- Pit Bull, Pit Bull Mastiff, Pit Bull Terrier
- Rafeiro do Alentejo
- Rottweiler
- Rhodesian Ridgeback
- Tosa Inu
- American Staffordshire Terrier
- Bandog
- Molossoidi di grande taglia non iscritti ai libri genealogici ENCI-FCI
- Bull Terrier
- Boerboel
- Cane Corso
- Cane Lupo Cecoslovacco
- Cane Lupo di Saarloos
- Cane Lupo Italiano
In conclusione
Conoscete bene il pensiero dello scrivente: contrario agli abbattimenti senza motivi espliciti, credo fermamente che un animale debba avere persino un avvocato che lo difenda prima di subire sentenze, spesso emesse in modo unilaterale. Dunque, se da una parte la sicurezza impone una maggiore attenzione e il patentino potrebbe rappresentare una soluzione, dall’altra è essenziale educare sia i proprietari sia la popolazione sulla corretta gestione dei cani, evitando di demonizzare gli animali stessi. È fondamentale riconoscere con umiltà che la responsabilità principale ricade sugli esseri umani, che dovrebbero impegnarsi in prima linea per prevenire incidenti.
In un contesto in cui le norme diventano sempre più severe, è cruciale trovare un equilibrio tra la tutela della sicurezza pubblica e il rispetto per gli animali, assicurando che il rapporto tra uomo e cane rimanga sicuro, positivo e responsabile. Dopotutto, anche il cane ha e continuerà ad avere un ruolo fondamentale nella vita degli esseri umani: basta pensare ai numerosi interventi di sicurezza e salvataggio per rendere giustizia a questi animali.
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