Paolo Scolari: Dalla Valle d’Aosta al Parco del Ticino, la Passione per la Fotografia Naturalistica
Paolo Scolari, fotografo naturalistico dilettante originario di Magenta, ha dedicato gran parte della sua vita a catturare la bellezza della fauna selvatica, soprattutto nelle vette e nelle valli della sua amata Valle d’Aosta. Nonostante abbia vissuto per anni a pochi chilometri dal Parco del Ticino, solo recentemente ha scoperto le meraviglie naturalistiche di questa area protetta. Oggi, Paolo unisce due mondi apparentemente distanti, ma entrambi ricchi di biodiversità e paesaggi mozzafiato: le vette alpine della Valle d’Aosta e le rive del fiume Ticino.
La vera passione di Paolo Scolari nasce tra le montagne della Valle d’Aosta, dove da anni si avventura in escursioni in alta quota, alla ricerca di incontri con gli abitanti selvaggi di questo territorio. Gli animali che abitano le cime e le vallate sono i soggetti preferiti delle sue fotografie: stambecchi, marmotte, camosci, volpi, gipeti sono alcune delle specie che Paolo riesce a immortalare con maestria. Grazie alla sua profonda conoscenza del territorio e alla sua pazienza infinita, riesce a catturare immagini uniche di questi animali nel loro habitat naturale, spesso in condizioni climatiche estreme.
“Le alte quote sono il mio regno”, afferma Paolo con un sorriso, consapevole della connessione speciale che ha con queste montagne. Con il passare del tempo, ha imparato a conoscere i comportamenti e le abitudini della fauna alpina, sapendo dove e quando cercare per ottenere lo scatto perfetto. Le sue escursioni lo portano a camminare per ore con la macchina fotografica sempre pronta.
Il Parco del Ticino: Una Scoperta Inaspettata Vicino a Casa
Nonostante la sua lunga esperienza nelle Alpi, Paolo ha scoperto solo di recente le potenzialità del Parco del Ticino, un’area protetta situata a pochi chilometri dalla sua casa, Magenta. Paradossalmente, pur avendo vissuto così vicino a questo luogo ricco di biodiversità, non ne aveva mai esplorato a fondo le possibilità fotografiche fino a poco tempo fa.
Il Parco del Ticino, con i suoi fiumi, boschi e zona umida, si è rivelato una sorpresa per Paolo. Qui ha iniziato a fotografare specie come aironi, falchi, poiane, lepri e caprioli, animali che popolano le rive del fiume Ticino. Il paesaggio, completamente diverso da quello alpino, gli ha offerto nuove sfide e opportunità. La scoperta del parco ha anche rappresentato per Paolo un’occasione per fare nuove conoscenze nel mondo della fotografia naturalistica.
La Comunità dei Fotografi: Dalla Valle d’Aosta al Parco del Ticino
Come già detto Paolo, che inizialmente fotografava animali durante le sue escursioni in valle d’Aosta con amici della zona montana, ha trovato una nuova comunità di fotografi naturalistici proprio vicino a casa, e con loro ha cominciato a scambiare consigli, esperienze e, naturalmente, escursioni fotografiche nel parco del Ticino.
La bellezza di questa nuova rete di fotografi è che Paolo ha potuto portare alcuni di loro nel suo regno personale: le vette della Valle d’Aosta. Condividendo con loro la maestosità degli stambecchi dei camosci che si inerpicano tra le rocce o il volo solenne del Gipeto. Quello è stato un modo per unire le sue due passioni e diffondere l’amore per la natura.
Paolo Scolari continua a coltivare la sua passione con rinnovato entusiasmo, alternando le sue escursioni tra le vette della Valle d’Aosta e i paesaggi fluviali del Parco del Ticino.
Con la macchina fotografica sempre al collo, una Nikon 850 e un tele da 600mm, mantiene lo sguardo e l’udito sempre attento alla natura, Paolo Scolari non smetterà mai di esplorare e di immortalare la bellezza selvaggia che lo e ci circonda, portando con sé non solo la sua passione, ma anche la speranza di ispirare gli altri a fare lo stesso, con rispetto e consapevolezza che la natura va preservata e protetta.
E non possiamo dargli torto.