La macchina del Re: un viaggio nella storia d’Italia

La macchina del Re: un viaggio nella storia d’Italia

Amici di Naviglioparlante, assieme all’Avvocato Pierantonio Giussani, oggi vi accompagnamo a scoprire un pezzo di storia italiana su quattro ruote: si tratta della mitica “macchina del Re”, una Fiat Torpedo cabrio di alta rappresentanza, costruita nel 1939 per volere di Vittorio Emanuele III. Questa vettura porta il nome di “Alcinoo”, un magnifico cavallo delle scuderie del Quirinale. Un nome che evoca un’eleganza senza tempo, proprio come l’auto che lo porta.

Il design di questa meraviglia è opera di Pinin Farina, uno dei più grandi carrozzieri di tutti i tempi. La sua firma si riconosce nelle linee sinuose e aerodinamiche, che ancora oggi fanno girare la testa a chiunque la veda passare. nel video potete vedere i particolari di classe dell’epoca. pensate sempre al fatto che si tratta di un’automobile di quasi novant’anni.

La “macchina del Re” ha visto passare su i suoi sedili di pelle i personaggi più importanti della storia: re, dittatori, presidenti, addirittura papi, persino Hitler salì a bordo di questo bolide del tempo. Questa Fiat Torpedo ha vissuto momenti cruciali della nostra storia, dalla Seconda Guerra Mondiale alla nascita della Repubblica. È stata testimone di gioie e dolori, di cambiamenti epocali che hanno segnato il destino del nostro Paese. insomma un testimone di eventi epocali.

Dopo anni di onorato servizio, la “macchina del Re” è stata dimenticata in una filiale romana della Fiat. Fortunatamente un imprenditore le ha donato una nuova vita. Oggi questa straordinaria vettura è tornata a splendere e a raccontare la sua storia. Una storia che è anche un po’ la nostra, quella di un’Italia che non dimentica il suo passato. Spero che questo viaggio nella storia della “macchina del Re” vi sia piaciuto. Continuate a seguirci, perché “Non solo Ferrari a Ondarossa” ha ancora molte storie da raccontare!

YouTube player

https://www.ondarossa.eu

Marcello Stoppa Corona

Imprenditore, scrittore, appassionato di fotografia naturalistica e paesaggistica, istruttore di trekking riconosciuto al Coni.

Lascia un commento