Sicurezza stradale a Corbetta: un successo a suon di multe.
La Statale 11, nel tratto che attraversa Corbetta, è stata per anni teatro di numerosi incidenti stradali, molti dei quali con esiti tragici. L’avvento del sindaco Marco Ballarini ha segnato una svolta nella gestione della sicurezza stradale. Il primo cittadino ha infatti optato per una linea dura, intensificando i controlli della polizia locale con l’autovelox mobile. Una scelta che ha suscitato non poche polemiche, con molti cittadini che hanno visto in questa strategia unicamente un modo per “fare cassa”. Tuttavia, se vogliamo valutare con lo sguardo oltre al mero denaro i risultati ottenuti sul fronte della sicurezza sono innegabili. Gli incidenti mortali si sono drasticamente ridotti, possiamo dire anche azzerati, ma anche il numero di feriti gravi è calato in modo significativo. Questo è un successo che, al di là delle critiche, ha portato benefici concreti per la collettività. L’introduzione di rotonde e semafori ha ulteriormente contribuito a moderare la velocità dei veicoli in transito, rendendo la strada più sicura per tutti gli utenti, automobilisti, ciclisti e pedoni. Se da un lato è innegabile che le misure adottate abbiano avuto un impatto positivo sulla sicurezza stradale, dall’altro è comprensibile il malcontento di chi si è visto sanzionare per eccesso di velocità. La domanda che sorge spontanea è se sia stato raggiunto un equilibrio tra la necessità di garantire la sicurezza e il diritto degli automobilisti a non essere vessati con multe eccessive al limite del ricorso, a volte in modo quasi subdolo. Probabilmente, la verità sta nel mezzo. È verosimile che l’autovelox mobile sia stato utilizzato in modo per “fare cassa”, ma è altrettanto vero che la sua presenza ha avuto un effetto deterrente, spingendo molti automobilisti a rispettare i limiti di velocità ed evitare sorpassi azzardati. Il sindaco non si è mai elogiato di aver azzerato le morti sulla strada nel suo territorio, ma anche questo è stile, soprattutto perché Ballarini è un sindaco da scelte impopolari.
