23 Anni Dopo l’11 Settembre: Il Mondo Trasformato da Attacchi, Crisi e Pandemia
L’11 settembre 2001 è una data che ha cambiato per sempre il corso della storia, e della nostra vita. io ricordo perfettamente dove ero in quel momento, ero in una caserma militare a Milano, e credo che anche voi ricordiate dove eravate. Gli attacchi terroristici contro le Torri Gemelle di New York e il Pentagono a Washington DC, hanno scosso il mondo, causando quasi 3.000 vittime e un’ondata di shock che ha attraversato il pianeta. Ma l’11 settembre non è solo un evento da ricordare per la sua tragedia. A ventitré anni di distanza, è chiaro che quella giornata ha segnato l’inizio di una nuova era che ci ha condizionato la vita profondamente, un’era in cui sicurezza, conflitti, sorveglianza e cambiamenti sociali hanno assunto un significato diverso.
Subito dopo gli attacchi, il mondo ha visto un radicale aumento delle misure di sicurezza. Gli Stati Uniti, colpiti al cuore, hanno lanciato la “Guerra al Terrore”, iniziando interventi militari in Afghanistan nel 2001 e in Iraq nel 2003. Questi conflitti, inizialmente sostenuti dall’opinione pubblica internazionale, si sono poi rivelati lunghi e costosi, sia in termini di vite umane che di risorse economiche. Le guerre hanno generato una nuova instabilità in Medio Oriente, dando origine a fenomeni come l’emergere dello Stato Islamico (ISIS) e una serie di nuove crisi migratorie che hanno coinvolto milioni di persone. ma soprattutto l’Europa.
In questi ventitré anni, oltre le guerre e il cambiamento geopolitico del Medioriente è arrivata la pandemia, che ha rappresentato un altro punto di svolta globale, costringendo governi e cittadini a confrontarsi nuovamente con il tema della sicurezza, questa volta in una forma diversa: quella sanitaria. Il COVID-19 ha bloccato l’economia, chiuso confini, e cambiato radicalmente il nostro modo di vivere e lavorare. Ancora oggi ci sono persone che non ti stingono la mano ma porgono il pugnetto, la mascherina è diventata un’estensione del nostro corpo, come lo è il cellulare (e poi arriveremo anche a questo). Come è accaduto per l’11 settembre, i governi hanno adottato misure straordinarie per proteggere i cittadini, innescando nuovi dibattiti sul bilanciamento tra sicurezza e libertà personale. La pandemia ha messo in luce le disuguaglianze esistenti e ha accelerato il cambiamento verso un mondo sempre più digitale e interconnesso. Altra scoperta produttiva per le aziende, dopo il COVID-19, è stato il concetto di smart working. Un’evoluzione significativa e pratica sempre più consolidata nel mondo del lavoro. Durante il lockdown, molte aziende sono state costrette ad adottare il lavoro da remoto per garantire la continuità, scoprendo così nuovi modelli di produttività, collaborazione e gestione delle risorse umane.
Oggi, 11/09/2024 la società post-pandemica ha sviluppato un atteggiamento verso medici, forze dell’ordine e istituzioni una crisi di fiducia ma soprattutto un senso di perdita di direzione. Per tornare a un clima di rispetto e di collaborazione, sarà necessario un impegno collettivo per ricostruire fiducia e solidarietà, promuovendo il dialogo e comprendendo le radici della nostra frustrazione. Dobbiamo chiederci se siamo davvero diventati peggiori o se stiamo semplicemente attraversando un periodo di adattamento complesso e doloroso. Forse, non ne siamo ancora usciti del tutto, e il “diventare migliori” richiederà più tempo, e una consapevolezza e volontà di voler cambiare.
Nel frattempo, il panorama geopolitico è diventato sempre più instabile. La guerra civile in Siria, l’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014, e la guerra in Ucraina iniziata nel 2022 sono solo alcuni dei conflitti che hanno contribuito a rendere il mondo un luogo sempre più incerto. Le tensioni tra grandi potenze come Stati Uniti, Cina e Russia si sono intensificate, con una nuova “guerra fredda” che si gioca sul terreno dell’economia
Insomma, ventitré anni dopo l’11 settembre, il mondo è cambiato nei modi che pochi avrebbero potuto prevedere. Abbiamo contribuito a un susseguirsi di crisi globale che hanno messo a dura prova le nostre istituzioni, le nostre economie e le nostre società. Comunque, nonostante le difficoltà, il mondo ha anche dimostrato una straordinaria capacità di resilienza e adattamento. Oggi, mentre guardiamo al futuro, resta chiaro che le lezioni apprese da questi anni di turbolenze possono offrirci l’opportunità di costruire un mondo più sicuro, giusto e sostenibile.
video ricordo Ansa.