Simone Lunghi, l’Angelo del Naviglio Grande
Nel cuore pulsante di Milano, lungo le sponde del Naviglio Grande, c’è un angelo che non vola, ma si immerge nelle acque per restituire alla città ciò che alcuni incivili le tolgono. Il suo nome è Simone Lunghi, conosciuto da molti come “quello che tira fuori le bici dai Navigli”. Ma Simone è molto più di questo: è un vero e proprio custode del bene comune, un volontario instancabile che con dedizione e amore per la sua città si adopera a recuperare bici, monopattini, e ci dice appena entrati nella triste classifica i carrelli dei supermercati.
Un Angelo tra Terra e Acqua
Simone Lunghi non è solo un angelo dei Navigli per il suo incessante lavoro di recupero di biciclette, monopattini e come precedentemente scritto i carrelli della spesa gettati nel Naviglio da vandali. È anche un istruttore di canoa, con il ruolo di Responsabile della sezione Dragon Boat presso i Canottieri San Cristoforo di Milano. Questo legame con l’acqua, sia come istruttore che come amico dell’ambiente, lo rende una figura unica, impegnata su più fronti per preservare la bellezza e la funzionalità del Naviglio e delle sue acque.
Quando Simone si cala nelle acque del Naviglio, armato di pazienza e determinazione, il suo obiettivo è chiaro: non solo recuperare l’oggetto abbandonato, per poi restituirlo alla azienda proprietaria o, quando possibile, far sì che tornino ad essere utili. Un lavoro che porta avanti con costanza e dedizione, sapendo che ogni bicicletta, monopattino o carrello che recupera rappresenta un piccolo passo verso la cura del territorio e il rispetto. Solo un numero per farvi capire la gravità di un comportamento sconsiderato e di controparte del suo impegno, Simone ha recuperato ben 995, si non ho sbagliato a digitare sulla tastiere (potete sentirlo dalla bocca di Simone nel video allegato) Novecentonovantacinque tra biciclette e monopattini elettrici. Ed è per questo che chi conosce Simone Lunghi lo consideri un vero angelo sia in acqua sia in terra. Il suo operato non solo contribuisce a mantenere i Navigli puliti e funzionali, ma sensibilizza la comunità sull’importanza del rispetto per l’ambiente e per i beni comuni. Ogni bicicletta recuperata non è solo un oggetto sottratto all’incuria, ma un simbolo del potere del volontariato e dell’impegno civico. Il lavoro di Simone dimostra che anche piccoli gesti, ripetuti con costanza e dedizione, possono generare grandi cambiamenti. Il suo esempio ci insegna che tutti, con un po’ di impegno e passione, possono diventare “angeli” per la propria comunità.
Così, mentre continua a recuperare biciclette e altri oggetti dai Navigli, Simone Lunghi ci ricorda che la bellezza e il benessere di una città dipendono da ognuno di noi. E grazie a persone come lui, Milano è un luogo un po’ più pulito, più accogliente e, soprattutto, più umano.