Cuggiono, Francesco Bigogno alla bottega Trucioli di Storia dove il legno ci porta indietro nel tempo con Giovanni e Gabriella

Cuggiono, Francesco Bigogno alla bottega Trucioli di Storia dove il legno ci porta indietro nel tempo con Giovanni e Gabriella


Cuggiono, via Santa Maria. Si entra in una sorta di bottega d’altri tempi. Un laboratorio che è anche un museo e che si chiama Trucioli di Storia. Ad accoglierci è Gabriella, colei che ha avuto questa splendida idea. “Un’idea che balenava in testa da anni – racconta – per riscoprire il nostro passato recente. Quello che hanno vissuto i nostri cari fino a pochi anni fa ed è per questo che l’abbiamo chiamato Trucioli di Storia, pezzi di vita che riguardano tutti noi”. Nel laboratorio rivivono questi pezzi di storia dei nostri nonni in modo che possano essere tramandati ai nostri ragazzi. Tenendo presente che chi entra in quel laboratorio prenderà anche gli arnesi in mano e potrà lavorare come si faceva un tempo. Una particolarità sono quelle bellissime miniature realizzate dal papà Giovanni nel corso della sua vita. Un falegname come oggi, purtroppo, non se ne vedono più. Miniature tutte funzionanti e capaci di riprodurre ambienti e scene di vita d’epoca. E’ stata ricreata la stessa falegnameria e anche il telaio manuale a quello meccanizzato. E’ la prima sala dove vengono accolti i visitatori. Il contesto è bellissimo all’interno di uno dei cortili più antichi di Cuggiono.

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Vengono ricreati gli ambienti agricoli, sempre grazie a Giovanni. E’ proprio lui a mostrarci i pezzi che ha creato, il primo Landini con la trebbiatura del mais e le statuine che riproducono un po’ quelle di un presepe. Abbiamo il mulino con il racconto di Giovanni che ci indica come si lavorava. Per arrivare alla panetteria. Tutta la filiera è rappresentata. Anni di lavoro e di grande passione. Altra tappa dei Trucioli di Storia è entrare concretamente nel luogo dove si lavora. E dove potranno lavorare anche i bambini insieme ai loro genitori. Si martella chiodo per chiodo, si impara ad incollare, si mettono le mani nel legno. In quel posto tutto è rimasto com’era, compreso il profumo del legno. E gli ospiti non se ne potranno andare se non dopo la merenda. Un assaggio dei prodotti tipici di una volta, caramelle, miele, biscotti. La ben nota dispensa della nonna e le frasi in dialetto che vanno scomparendo. Questi sono tutti Trucioli di Storia. Guardiamo il video con il nostro Francesco Bigogno.

Graziano Masperi

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