Carlo Fontana, primo Sindaco di Magenta
I festeggiamenti per San Martino a Magenta si sono aperti con un emozionante viaggio attraverso le pagine della storia politico-amministrativa della città, a partire dalla figura del primo sindaco Carlo Fontana.
La sua figura è stata descritta in modo coinvolgente e originale da Natalia Tunesi, coautrice (insieme a Carlo Morani) del libro “CARLO FONTANA, pioniere del socialismo, maestro antifascista, primo sindaco di Magenta nell’Italia repubblicana”. Numerosi sono stati i passaggi in cui emerge l’acume di questo primo cittadino, che si manifestava anche attraverso il suo talento di drammaturgo. Nei suoi lavori teatrali, Fontana non mancava di esprimere una critica al fascismo, tanto da essere perseguitato dal regime, che lo inserì tra gli insegnanti considerati pericolosi e da eliminare. Un episodio toccante, quest’ultimo, raccontato dal nipote omonimo, il quale ha contribuito ad arricchire una serata dedicata alla storia della nostra città.
La presentazione della figura di Carlo Fontana si è conclusa con una citazione di Italo Calvino, tratta da “Le città invisibili”:
“Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi. Il mio libro s’apre e si chiude su immagini di città felici che continuamente prendono forma e svaniscono, nascoste nelle città infelici.”
Questa citazione ci proietta nel presente e nel futuro, un futuro in cui gli schemi che hanno plasmato la città fino a oggi sembrano sfumare, rendendo necessaria una rielaborazione del concetto di comunità. Quali sono i suoi fondamenti? Come possiamo renderla inclusiva e far sì che venga vissuta dalla maggioranza dei cittadini? Come possiamo suscitare passione per il bene comune e fare in modo che diventi protagonista della vita politica?
È fondamentale che tutti gli sforzi compiuti finora per il bene comune di Magenta, rappresentati in chiave politico amministrativa dai Sindaci di Magenta, non vadano dispersi affinché Magenta possa guardare con fiducia a un futuro coeso e felice.
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