Franco e Nicolò Sala: due generazioni a caccia dell’istante perfetto nel Parco del Ticino

Franco e Nicolò Sala: due generazioni a caccia dell’istante perfetto nel Parco del Ticino

Nel cuore del Parco del Ticino, dove la natura regna sovrana, si cela una storia di passione e dedizione tramandata di padre in figlio. Franco e Nicolò Sala, due fotografi naturalisti, hanno fatto dell’obiettivo della loro macchina fotografica uno strumento per immortalare la bellezza incontaminata di questo angolo di paradiso.

Franco Sala, con i suoi quarant’anni di esperienza, ha un legame profondo con il Parco del Ticino. La sua videointervista trasuda amore per ogni sfumatura della natura, dalla più piccola creatura alla maestosità di un paesaggio. È un maestro della fotografia naturalistica, capace di catturare l’essenza della natura in scatti unici e indimenticabili.

Questa passione è stata trasmessa al figlio Nicolò, che ha fatto propria l’arte di immortalare la natura. Giovane e talentuoso, Nicolò condivide con il padre l’amore per il Parco del Ticino e la determinazione a proteggerlo.

La fotografia naturalistica è un’arte che richiede dedizione e sacrificio. Alzarsi all’alba per raggiungere i luoghi più remoti, resistere al freddo e all’umidità dei boschi o al caldo torrido dell’estate, tutto questo fa parte del gioco per catturare lo scatto perfetto. Eppure, nonostante le difficoltà, Franco e Nicolò non rinunciano mai alla loro passione.

Franco è un uomo generoso, sempre pronto a condividere la sua esperienza con i giovani fotografi. Crede fermamente che nel mondo della fotografia naturalistica si impari ogni giorno qualcosa di nuovo e che non ci sia spazio per le gelosie. E Nicolò, come il padre, è un convinto sostenitore della protezione dell’ambiente.

Accade un episodio, durante la nostra registrazione, che sottolinea l’importanza di rispettare la natura, molta gente se ne frega altamente dei divieti non capendo il danno che creano per un semplicissimo atto. Un raccoglitore, incurante dei divieti, con una borsa zeppa di funghi si era perso e ci ha chiesto aiuto per ritrovare il sentiero d’uscita. Oramai il danno lo aveva fatto e lo abbiamo mandato… verso l’uscita. Questo episodio deva far riflettere tutti noi su quanto sia fragile l’equilibrio di questo ecosistema e di quanto sia importante sensibilizzare le persone al rispetto dell’ambiente.

In conclusione dico e ritengo che Franco e Nicolò Sala sono molto più che semplici fotografi. Sono dei veri e propri custodi del Parco del Ticino, che attraverso le loro immagini ci invitano a riflettere sulla bellezza e sulla fragilità della natura. La loro storia è un esempio di come la passione per la fotografia possa diventare uno strumento per proteggere e valorizzare il nostro patrimonio naturale.

Grazie a Franco e suo figlio Nicolò per le varie fotografie allegate al video e un paio all’articolo.

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Marcello Stoppa Corona

Imprenditore, scrittore, appassionato di fotografia naturalistica e paesaggistica, istruttore di trekking riconosciuto al Coni.

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