“Chiare Tracce”: Cinquant’anni di Passione per il Parco del Ticino in Mostra a Magenta

In occasione del 50° anniversario dell’istituzione del Parco Lombardo della Valle del Ticino, Casa Giacobbe a Magenta ospita sino al 4 maggio 2025 la toccante mostra documentaria “Chiare tracce – L’anima del Parco del Ticino nei documenti del Guado”. Un’esposizione che non si limita a celebrare mezzo secolo di vita del primo parco regionale d’Italia, ma che affonda le radici nella volontà e nella passione della gente che questo parco lo ha fortemente voluto e difeso.

La mostra, curata da Francesco Oppi, offre un viaggio indietro nel tempo attraverso documenti storici, molti dei quali inediti, che testimoniano le battaglie, le idee e l’impegno civile che portarono alla nascita e allo sviluppo dell’area protetta. Particolare risalto è dato in diverse sezioni espositive, che idealmente riprendono il concetto delle “quattro bacheche” menzionate, custodi di carte, scritti, immagini e testimonianze che raccontano la mobilitazione popolare, le istanze avanzate dai cittadini e l’intensa attività di associazioni e comitati che videro nel Parco del Ticino non solo un’area naturalistica da salvaguardare, ma un patrimonio collettivo daTutelare e valorizzare.

Francesco Oppi, curatore della mostra, sottolinea l’importanza di questa raccolta documentale come espressione tangibile della “bellezza di ciò che una squadra di persone ha fortemente voluto”. Le “Chiare tracce” esposte non sono semplici reperti del passato, ma segni vividi della determinazione e della visione di coloro che hanno creduto nella possibilità di proteggere un territorio prezioso dall’aggressione dell’urbanizzazione e dell’industrializzazione selvaggia. È un racconto corale che emerge dalle carte ingiallite dal tempo, dalle petizioni, dagli articoli di giornale d’epoca, testimonianze di una cittadinanza attiva e consapevole del valore inestimabile del proprio paesaggio fluviale.

L’allestimento a Casa Giacobbe permette ai visitatori di immergersi in questa storia fatta di partecipazione e impegno. Ogni documento esposto narra un frammento di quel percorso lungo e a tratti difficile che ha portato il Parco del Ticino a diventare la Riserva della Biosfera riconosciuta dall’UNESCO che conosciamo oggi. La mostra evidenzia come la sua creazione non sia stata un atto calato dall’alto, ma il frutto maturo di una spinta dal basso, di una volontà popolare che ha saputo organizzarsi, farsi sentire e incidere sulle decisioni politiche.

La mostra “Chiare tracce – L’anima del Parco del Ticino nei documenti del Guado” è visitabile a Casa Giacobbe a Magenta fino al 4 maggio 2025, offrendo un’occasione imperdibile per comprendere le radici profonde di un’istituzione che da cinquant’anni rappresenta un polmone verde fondamentale per la Lombardia e un esempio di come la tenacia e la visione di una comunità possano concretizzarsi in progetti di grande valore ambientale e sociale. È un omaggio doveroso a tutti coloro che, con passione e dedizione, hanno reso possibile il sogno del Parco del Ticino.

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Imprenditore, scrittore, appassionato di fotografia naturalistica e paesaggistica, istruttore di trekking riconosciuto al Coni.
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