Alpini in Marcia per la Solidarietà: Da Bergamo a Biella per la Nuova Casa di Endine
Cuore, solidarietà e attenzione verso i più deboli: sono questi i valori che da sempre contraddistinguono il corpo degli Alpini, pronti a intervenire in prima linea dove il bisogno si fa sentire. In questo spirito di altruismo si inserisce la lodevole iniziativa intrapresa dalle penne nere di Endine Gaiano, nella pittoresca Val Cavallina.
Un gruppo di alpini camminatori, tra cui spiccano i nomi di Silvano, Walter e Remo, ha intrapreso una significativa marcia a piedi di ben 200 chilometri. Il loro obiettivo? Raggiungere Biella, sede della tanto attesa Adunata nazionale degli Alpini, in programma per il 9, 10 e 11 maggio 2025. Ma questo viaggio non è solo un atto di devozione alla tradizione alpina: è una vera e propria missione di solidarietà.
Lungo un percorso suddiviso in sei tappe, con soste previste presso le sedi ANA dei territori attraversati, questi instancabili alpini stanno raccogliendo fondi per un progetto di vitale importanza per la comunità di Endine Gaiano: la realizzazione di una nuova e più funzionale Casa degli Alpini da destinare all’accoglienza di persone fragili. L’attuale struttura, edificata nel lontano 1979 su quella che un tempo era una caserma dei Carabinieri e gestita con dedizione dall’associazione “La nostra famiglia”, ospita attualmente 15 persone con disabilità, raggiungendo la sua massima capacità. Classificata come Residenza sanitaria per disabili, la Casa ha svolto e continua a svolgere un ruolo cruciale nel tessuto sociale della Val Cavallina.
Tuttavia, le mutate e più complesse esigenze socio-sanitarie rendono necessaria una risposta più adeguata. Da qui l’ambizioso progetto degli Alpini di Endine Gaiano: demolire l’edificio adiacente alla sede centrale, attualmente adibito a laboratorio creativo-occupazionale e Centro diurno per disabili, per costruire al suo posto un fabbricato unico e moderno. Questa nuova Casa non comprenderà più il Centro diurno, ma sarà dotata di ulteriori servizi e avrà la capacità di accogliere fino a 25 ospiti fissi in camere singole e doppie. Il progetto prevede anche la realizzazione di un’area dedicata alla riabilitazione motoria e di spazi per favorire la vita comunitaria.
L’impresa, tuttavia, richiede un investimento significativo, stimato intorno ai 4 milioni di euro. Un primo passo importante è stato compiuto grazie allo stanziamento di 500mila euro da parte della Provincia di Bergamo, proprietaria dell’immobile e del terreno. Ma la ricerca dei fondi mancanti prosegue con tenacia, coinvolgendo sia le istituzioni che la generosità di privati e, naturalmente, delle altre penne nere che incontreranno lungo il cammino verso Biella.
L’iniziativa degli alpini camminatori di Endine Gaiano si unisce al fervore di tanti altri gruppi provenienti da Bergamo e da diverse aree del Nord Italia, che in questi giorni si stanno muovendo a piedi verso Biella per partecipare all’Adunata nazionale. Percorrendo in media 20 chilometri al giorno, questi alpini dimostrano un profondo legame con la montagna e con lo spirito che anima il loro corpo.
L’Adunata di Biella, che si preannuncia come un evento storico con l’attesa di oltre 400.000 partecipanti, sarà quindi non solo un momento di celebrazione e ricordo, ma anche un’occasione per testimoniare la concreta solidarietà degli Alpini, un corpo che con il cuore e con l’azione continua a lasciare un segno tangibile di generosità sul territorio. L’impegno degli alpini di Endine Gaiano ne è un fulgido esempio, unendo la passione per la montagna con un profondo senso di responsabilità sociale.