Pontevecchio: Gio al Niviri 2024 di Walter Bassani, storie di una volta che non dimenticheremo
Inutile nascondersi. Ad ascoltare Gio al Niviri di Walter Bassani una lacrimuccia scende quasi senza nemmeno accorgersi. Perché è una canzone che, per chi non è più un ragazzino, ci riporta ai bei tempi di quando “Gio al Niviri ghe là la Pina che la lava i so linso” e di quando “Gio al Niviri ghe la la Gina che la sa ferma a ciciarà” e ancora “Gio al Niviri gh’è là al Giusep, in la in tre o quatar ca in dre a piscà”. E poi, dopo tutto questo, “sa vedum al Circulin, dal Daniele. Una tassa mista, una gazuza e un bianchin”…Quante belle storie di gente semplice, di quando eravamo bambini e bastava poco per renderci felici.
Inutile nascondersi. L’acqua del Naviglio passa e si porta via tutte queste storie che forse nessuno mai racconterà. E allora raccontiamole queste storie perché fanno parte della nostra vita. E che ci scenda pure quella lacrimuccia perché vuol dire che non le abbiamo dimenticate e non le dimenticheremo mai. Anche se oggi Giò al Niviri non c’è nessuno, ma solo un triste e bruttissimo cartello che vieta di fare il bagno. Grazie a Walter Bassani, ascoltiamo Giò al Niviri. Per sognare e rivivere le storie di una volta, di quando bastava poco per essere felici.