Aicit Magenta: concluso lo stage con le studentesse del liceo Quasimodo e dell’istituto Einaudi, consegnati gli attestati
Iniziativa giunta alla terza edizione volta ad avvicinare i giovani all’associazione intervento contro i tumori
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L’autore inizia con una citazione di Massimo Bontempelli, “Spunta il sole, canta il gallo, Mussolini sale a cavallo”, risalente ai primi anni ’30, un periodo in cui il Fascismo godeva di un’approvazione pubblica schiacciante (99-99,9%). L’autore afferma che il Fascismo “fu, è, sarà, l’autobiografia degli italiani”, tracciando un parallelo con la gloria e il tradimento di Cesare.
Il testo si sposta poi su una critica dell’Italia contemporanea, collegando il “filone sempreverde della commedia dell’arte” al “green pass”, che l’autore descrive come un “gloriosissimo foglio verde, foglio figlio di una incalcolabile, ad hora, corruzione”. Questa corruzione è tollerata silenziosamente a causa di una “pietas patriottica”, che l’autore cinicamente etichetta come una “troia”, riecheggiando il detto di Francesco Guicciardini, “‘o Franza o Spagna purché se magna”. Questa “troia” è la “nobilissima consorte del porco, del nostro costume: il comun agire, schiavo… quorum ego”.
L’autore rivisita il Ventennio Fascista, menzionando l’olio di ricino come mezzo di “pulizia intestinale” che favoriva un “pensiero lieve” alleviato dal “gran rittenuto peso fecale” che grava sull’epoca attuale, caratterizzata dal “mangiare & bere”. Il testo poi fa una connessione apparentemente brusca, e in qualche modo oscura, ai “Negroni”, che furono arrestati per “aver insaccato merda” e averne ricavato contributi dalla nascente Europa.
L’autore racconta un aneddoto personale in cui gli fu somministrato olio di ricino e olio di fegato di merluzzo da adolescente da un medico militare, Alberto Recusani, un veterano della ritirata di Russia. Poi, sarcasticamente, augura che gli odierni “facinorosi guerrafondai europei politicamente corretti” ne bevano a ettolitri.
Infine, l’autore conclude lamentando le moderne alternative per la “pulizia intestinale” (fave di fuca, yogurt, isterie ginniche) e suggerisce di conservare la boccetta di olio di ricino come “imperituro monito”: “intestino pulito, pensiero ordinato”. Collega questa idea a Bontempelli, che fu confinato per tre mesi per aver irriso il potente, suggerendo che il riso sia il vero nemico di coloro che si lamentano.
Ecco le modalità per sostenere la realizzazione dell’opera
La cantante Eliza G ha tenuto una performance “magistrale” al Teatro Lirico di Magenta il 24 maggio, in un evento gratuito offerto dall’amministrazione comunale, che si è rivelato un “successo su tutti i fronti”. La sua voce potente e versatile, unita all’eccezionale maestria dei musicisti che l’hanno accompagnata, ha creato un’atmosfera intensa e coinvolgente. Lo spettacolo faceva parte del format “Lo Spiegone Live”, che sta riscuotendo successo in tutta Italia, unendo musica, narrazione e approfondimento. L’articolo di NaviglioParlante elogia l’amministrazione per l’iniziativa e augura a Eliza G e a “Lo Spiegone Live” un futuro di successi.
Un evento che ha raccolto l’adesione dei migliori locali del territorio.
Di ispirazione luterana è accessibile anche agli ortodossi e ai cattolici.
La scorsa settimana si è svolta anche una tre giorni con Murcia, Parigi sud est e Bruges
I volontari di Cuori Grandi lo hanno allestito questa mattina
Venerdì 23 e sabato 24 maggio incontri, laboratori, arte e riflessioni sul valore della comunità e delle relazioni che generano benessere collettivo
Appuntamento venerdì 23 maggio alle 20.30 in piazza IV Giugno a Boffalora